Ci sono luoghi nel mondo che sembrano inventati, usciti dalla fantasia di un pittore visionario. Uno di questi è il Danxia Landform Geological Park, situato nei pressi di Zhangye, nella remota e affascinante provincia del Gansu, in Cina. Prima ancora di arrivarci, già il viaggio verso il parco è un’avventura che merita di essere raccontata.
🚗 La strada per il deserto: un viaggio nel nulla
Attraversare quella zona è qualcosa che ti fa sentire minuscola davanti alla vastità del mondo, ma anche incredibilmente libera. Non c’erano molti veicoli, solo qualche camion solitario e qualche motocicletta. Ogni tanto, una stazione di benzina o una costruzione di cemento dimenticata nel nulla. Poi, a un certo punto, ecco l’ingresso del parco.
🌄 Le Montagne Danxia: un quadro vivente
Queste formazioni si sono create nel corso di milioni di anni, attraverso un processo di sedimentazione, sollevamento tettonico e successiva erosione. Camminare o spostarsi all’interno del parco è come fare un viaggio nel tempo geologico del nostro pianeta.
Il parco è ben organizzato: ci sono navette che collegano le diverse piattaforme panoramiche, ognuna delle quali offre un punto di vista unico sulle montagne. Alcune zone sembravano canyon, altre colline dolci, altre ancora vere e proprie pareti verticali con strisce perfettamente parallele. Era come camminare dentro un dipinto impressionista.
🐪 In sella a un cammello, come sulle rotte della Via della Seta
Il movimento ritmico del cammello, il rumore della sabbia sotto i piedi degli animali, il silenzio maestoso del paesaggio attorno... tutto contribuiva a creare un’atmosfera irreale, quasi mistica. E con quelle montagne arcobaleno sullo sfondo, sembrava di essere in un’altra dimensione.
Non c’è bisogno di musica o parole in un luogo così. Solo occhi attenti e il cuore aperto.
✨ Un ricordo che resta
È uno di quei luoghi che ti insegnano quanto è immenso e sorprendente il nostro pianeta. Un angolo di mondo dove il tempo sembra fermarsi e dove ogni curva della strada o del sentiero svela una meraviglia.
Se passate dal Gansu, non potete perdervelo. E se non ci passerete mai… spero che queste parole e le mie foto vi abbiano fatto viaggiare almeno un po’ con me.
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