lunedì 1 agosto 2022

Dai paffuti panda

Il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding, o semplicemente Chengdu Panda Base, è una struttura di ricerca e allevamento senza scopo di lucro per panda giganti e altri animali rari, che si trova a 10 km dal centro di Chengdu, nella Provincia del Sichuan, in Cina.

I panda, patrimonio nazionale cinese amato in tutto il mondo, rappresentano uno degli animali più rari al mondo e si trovano solo nelle Province di Sichuan, Shaanxi e Gansu, con il 70% del totale nel territorio della Provincia del Sichuan, per la quale costituiscono, quindi, la principale attrattiva per turisti di ogni nazionalità.

Fondata nel 1987, la struttura ospitava inizialmente 6 panda giganti salvati dall’ambiente naturale; per i successivi 21 anni la base non catturò panda selvatici ma, nel 2008, si era già assistito alla nascita di 124 cuccioli e la popolazione dei panda era cresciuta già fino a raggiungere il numero di 83 esemplari. Addirittura, il 17 marzo 2020, il panda gigante Fuwa ha dato alla luce due gemelli panda maschi, i primi panda gemelli nati in cattività.

La finalità dichiarata della base è quella di essere “una struttura di ricerca a livello mondiale, un centro di educazione alla conservazione e una destinazione internazionale di turismo educativo”. E infatti nella Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding è stato ricreato l’habitat naturale dei panda giganti, in modo da garantire loro l’ambiente ideale per l’allevamento e la riproduzione. 

La base si prende cura anche di altri animali selvatici rari e in via di estinzione nei suoi 92 acri di estensione, dei quali il 96% è costituito da ambiente vegetale, caratterizzato da zone verdeggianti (un gran numero di piante, fino a diecimila cespi di bambù e cespugli sono stati coltivati per provvedere alla dieta e all’habitat degli animali qui ospitati), fiori luminosi, aria fresca e una scena collinare naturale che si fonde ingegnosamente con le strutture artificiali della base (stanza del foraggio, una zona notte e una stazione medica, un museo, laboratori di ricerca e un centro di formazione): oltre ai panda giganti e ai panda minori (o panda rossi), ci sono anche gru dal collo nero, cicogne bianche, cigni bianchi, cigni neri, oche selvatiche, anatre mandarine, pavoni, scimmie dorate, uccelli, farfalle e altri animali rari in via di estinzione.

Zoologicamente, i panda giganti sono dei carnivori, ma in realtà il bambù resta il cibo che preferiscono. Secondo la ricerca, i loro progenitori popolarono ampiamente la Cina meridionale circa due milioni di anni fa, costituendone l’antica fauna locale. Poiché la maggior parte delle specie di quei tempi si è estinta, i panda sono anche conosciuti come “fossili viventi”.

Ai nostri giorni i panda selvatici vivono nella fitta foresta di bambù in alta montagna e nelle profonde gole della Cina occidentale e sono considerati animali dalla forte vitalità. Tuttavia, il degrado ambientale, la consanguineità (a causa del loro numero ridotto), l’involuzione, la caccia da parte dell’uomo, l’appassimento della foresta di bambù dopo la fioritura e alcuni altri fattori negativi, fanno sì che i panda giganti si trovino ad affrontare oggi una condizione di pericolo.

Ad oggi ci sono meno di 1000 panda giganti nel mondo e le statistiche mostrano, tristemente, che fino al 90% dei maschi e il 78% delle femmine sono sterili, il che comporta molte difficoltà nella riproduzione.

Visitando il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding si possono osservare i panda vagare liberi, arrampicarsi sugli alberi, mangiare i loro pasti deliziosi, giocare e scatenarsi insieme nei grandi recinti all’aperto, riposarsi, usare giocattoli, allattare i loro cuccioli nelle stanze apposite… Da luglio a settembre è il periodo di nascita dei nuovi cuccioli: appena nati sono delle piccole creaturine rosa, poco più grandi del palmo di una mano, che scivolano via dalla madre che, nel vederli la prima volta, non sa cosa siano, quindi rischia di ucciderli involontariamente. Per questo i ricercatori li raccolgono e ripongono in fila nella Sunshine Nursery House o nella Moonlight Nursery House.

Anche l’ambiente ecologico naturale nella base merita attenzione: piscine, ruscelli, piante ornamentali lacustri, fiori di ciliegio, foreste, prati, piantagioni di bambù… ricreano il paesaggio montano che tanto si confà alla natura di questi animali protetti.

All’interno della base si può anche ammirare il Giant Panda Museum, aperto nel 1993 per promuovere l’educazione scientifica e migliorare la consapevolezza del pubblico sulla protezione delle creature selvatiche e del loro ambiente. Questo è l’unico museo tematico al mondo che si concentra interamente sul panda gigante in pericolo di estinzione, oltre che su specie animali rare, e raccoglie fino a diecimila campioni, oltre a disporre di una biblioteca con migliaia di libri e documenti sui temi della propagazione e della protezione della biodiversità naturale della regione, con particolare focus su libri e letteratura scientifica che autori di tutto il mondo hanno scritto sui panda giganti nel corso della storia.

Le tre mostre principali si trovano nella Giant Panda Hall, nella Batterfly Hall e nella Vertebrate Hall.

Queste mostre includono immagini preziose, una gran varietà di informazioni, modelli, fossili, più di 2140 diversi campioni raccolti nel Sichuan, quali animali, uccelli, anfibi, rettili, insetti… Ci sono molte mostre scientifiche che offrono ai visitatori un’istruzione completa sulle caratteristiche dei panda, sul loro habitat, sulla loro distribuzione in natura e sugli sforzi di conservazione e allevamento messi in atto dalla base e dalla intera Cina.

Grazie ai finanziamenti ottenuti dal governo cinese, la base è riuscita ad aumentare le risorse per l’attività turistica e a incrementare gli investimenti infrastrutturali. Questo ha garantito alla stessa, nel 2006, di essere riconosciuta come uno dei “punti panoramici di livello AAAA nazionale”, ospitando dozzine di leader e importanti personalità mondiali.

La struttura ha collaborato con vari enti esterni in partnership. Per esempio, lo Zoo di Atlanta ha ottenuto il prestito di 2 panda giganti, Yang Yand e Lun Lun, che hanno avuto 5 cucciolate: Mei Lan nel 2006, Xi Lan nel 2008, Po nel 2010, i gemelli Mei Lun e Mei Huan nel 2013 e i gemelli Ya Lun e Xi Lun nel 2016. Altri partner includono istituti di ricerca in Giappone, Stati Uniti, Inghilterra, Scozia, Canada…

Prima della problematica COVID il centro di ricerca permetteva un programma di volontariato che consentiva ai visitatori di entrare in contatto con i panda e, sotto la supervisione di personale qualificato della base, nutrirli, pulire i loro recinti, preparare torte per panda, guardare documentari relativi alla loro vita e alle loro abitudini… o anche solo di tenere in braccio un cucciolo per una foto.

È previsto che la struttura venga ampliata di ulteriori 500 acri di terra, su cui verrà simulato un ambiente naturale, al fine di preparare i panda giganti allevati al rilascio in natura.

Allevare un panda gigante nella base di ricerca costa circa 100.000 yuan (più di 10.000 euro) all’anno e in media un panda vive 25 anni. Inoltre, nella base nascono ogni anno dai 4 ai 6 cuccioli di panda. Quindi la base promuove la politica di “adozione a distanza” che consente a persone di tutto il mondo di effettuare donazioni al fine di contribuire al mantenimento degli adorabili paffuti animali bianchi e neri.

È consigliabile visitare la struttura tra le 8:00 e le 11:00 del mattino, periodo di maggiore attività dei panda che, usualmente, dormono nel resto della giornata.

È bene anche ricordare che gridando o facendo foto con il flash al panda gigante si rischia di disturbarlo o, addirittura, di rovinare i suoi occhi. Allo stesso modo il cibo non autorizzato può danneggiare l’animale e il bambù raccolto nella base non deve essere somministrato in maniera arbitraria, perché i ricercatori dosano la quantità giornaliera da fornire ad ogni animale.

A destra dell’ingresso al parco si trova un negozio a tema, la Home of Panda, arredato con materiali in legno marrone, per richiamare le caratteristiche ecologiche della base. A sinistra invece il Tourists Shopping Service Center, sito commerciale atto a soddisfare le richieste turistiche e a vendere souvenir cinesi di ogni tipo. Vicino al Panda Charm Theater è inoltre possibile trovare la libreria Panda Bookstore, piccola ma ben fornita, in un edificio di legno, in armonia con la base, all’insegna della semplicità ecologica.

Nella base si trovano infine un ristorante cinese (con cucina tipica del Sichuan), un bar all’aperto e una mensa.


 













































































































 

La capitale dell'Inner Mongolia