venerdì 6 agosto 2021

Hiking a Shenzhen

Per non so quale misteriosissimo motivo, immaginavo il Sud-Est asiatico pianeggiante e ricchissimo di spiagge, prima di trasferirmi a Shenzhen. Mai avrei immaginato di essere circondata dalle montagne e mai avrei immaginato che quello che il mio collega che le organizza intende per “passeggiata” è una vera e propria sessione giornaliera di hiking.

Causa intolleranza atroce per l’umidità e il caldo che caratterizzano il clima di Shenzhen, ho rimandato la mia partecipazione a queste attività varie volte.

Causa odio immenso per il numero smisurato di gradini che ho incontrato nella mia unica uscita in montagna a Shenzhen (per i cinesi si “scala” una montagna non tramite sentieri, ma tramite scalette senza fine che distruggono le mie ginocchia a salire e, molto di più, a scendere) non ce n’è stata una seconda.

La mia unica esperienza di hiking in quasi undici mesi a Shenzhen è stata sul Monte Yangtai, anche noto come Mount Yangtai Forest Park, una montagna che si trova a ridosso dei distretti di Bao’an e Nanshan.

Ci si può giungere tramite il bus 66, che parte da Windows of the World, fermata della metro linea 1 e 2. La fermata della metro più vicina, invece, è Xili, sulle linee 5 e 7 (la distanza dalla fermata al punto di accesso alla montagna è di circa 20 minuti a piedi).

Il monte è alto 587,3 metri, altezza massima nella zona occidentale di Shenzhen.

Nel 2008 il monte è stato definito uno degli otto posti di maggiore attrazione turistica di Shenzhen dalle autorità locali. 

Per arrivarci bisogna attraversare un villaggio locale fino ad una piccola fattoria, dove si trova una ripida rampa di accesso.

La vista di Shenzhen dall’alto è spettacolare ma, anche non volendo scalare la montagna fino in cima, ci si può fermare lungo i vari sentieri per un picnic, come fanno tantissimi abitanti.

Il monte è caratterizzato da foreste sub-equatoriali e monsoniche e da alberi sempreverdi.

Il clima è di tipo monsonico, con una temperatura annua media di 22,4 gradi centigradi (la più alta temperatura registrata è 36,6°C, la più bassa è 1,4°C) e con un livello medio di 1948,6 millimetri di piogge annue e 2120 ore di sole all’anno.

Sul monte scorrono tre fiumi: Shiyan Stream, Baimang Stream e Mashan Stream e ai suoi piedi si trovano cinque riserve (Shiyan Reservoir, Xili Reservoir, Tiegang Reservoir, Gaofeng Reservoir e Laiwushan Reservoir).

La pendenza in salita non è eccessiva, ma costante, resa un po’ più ardua dall’umidità che caratterizza Shenzhen e dal sole che spesso batte forte.

Ci sono vari punti scenici da cui osservare la città o la natura circostanti.

Per tornare a valle si può scegliere di percorrere un tragitto composto da scalini che porta direttamente al cancello principale a Longhua (più semplice e veloce, quindi anche più affollato), oppure la via sterrata che termina a Bao’an.

Devo ammettere che il mio metro di giudizio è falsato da anni di trekking sul Pollino e sulle Dolomiti, però non sono riuscita a trovare particolarmente spettacolari gli scenari visti e i posti visitati, il tutto peggiorato da caldo insopportabile e scalini odiosi. Però è sicuramente un’esperienza da fare almeno una volta, per trascorrere una giornata all’aperto, lontani dal caos cittadino (intendo quello di automobili e simili, non certamente di persone, che affollano il luogo in quantità inimmaginabili… ma siamo in Cina!).






















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