domenica 4 marzo 2012

Interview: la mia esperienza a Portsmouth (colloquio di gruppo)

La fase successiva è stata quella del colloquio di gruppo.
Da come mi era stato descritto da persone che avevano fatto le selezioni per il PGCE negli anni passati, immaginavo qualcosa del tipo: i cinque candidati del "gruppetto" da soli in un'aula, che parlano tra loro, su domande fatte da uno o due esaminatori, sotto pressante osservazione degli stessi, e relativamente ad argomenti specifici.
Anche in questo caso la mia immaginazione è stata troppo rigida.

Siamo rimasti nella stessa aula e suddivisi negli stessi gruppetti da cinque in cui abbiamo fatto le micro-teaching lessons (eravamo rimasti suddivisi così anche per la prova di reading and writing, dato che avevamo spostato i banchi!).
Quindi eravamo quindici persone suddivise in tre gruppi che parlavano tra loro nella stessa (piccola) aula nella quale i quattro esaminatori ci osservavano: non facevano domande, non si intromettevano nel discorso, non sollecitavano nessuno a parlare o a tacere (nel mio gruppo c'era una pazza logorroica, che aveva pure un tic all'occhio... che se la prendono come insegnante sarà veramente dura per gli alunni, con 'sta sorta di PSYCO!!!!!), semplicemente ci ascoltavano... per quello che riuscivano a sentire in quella condizione!!!

Abbiamo discusso della tematica proposta dai due articoli della fase precedente, quindi sempre del discorso che non si leggano libri per intero a scuola, causa mancanza di tempo, e sulle possibilità di sollecitare l'attenzione degli alunni con metodi "alternativi" tendenti al gioco.

Alla fine di tutto questo percorso abbiamo ricevuto gli orari, successivi alla pausa per il pranzo, ai quali avremmo sostenuto le nostre interview personali.
E abbiamo pranzato con sandwiches, patatine e leccornie simili gentilmente offerti dall'Università.
Causa nervosismo e causa super-abbondante colazione inglese fatta qualche ora prima, io non ho toccato nulla di quanto messo gentilmente a nostra disposizione... mannaggia!!!

to be continued

Nessun commento:

Posta un commento

Lo spettacolo delle luci di Guangzhou